Teatro

89° festival dell'Arena di Verona

89° festival dell'Arena di Verona

La traviata di Giuseppe Verdi inaugura venerdì 17 giugno l'89° festival dell'Arena di Verona, una nuova produzione con regia, scene, costumi e luci di Hugo De Ana (coreografie di Leda Lojodice); nei ruoli principali Ermonela Jaho, Francesco Demuro e Vladimir Stoyanov; nove le recite in cartellone. Un ring dentro la gigantesca cornice di un quadro: così Hugo de Ana vuole la sua nuova Traviata, in un dialogo continuo tra musica e palcoscenico al fine di creare un equilibrio tra vero e verosimile: l'attrazione del ruolo della protagonista è anche teatrale, di una donna indipendente e moderna, che vive nella solitudine, messa in ginocchio dal conformismo imperante; la sua anima buona si spegne in bianco e nero, in una immacolata e tragica fotografia di fine Ottocento. Infatti Hugo de Ana posticipa la sua Traviata di quarant'anni, collocando gli avvenimenti nel 1890. Il dramma borghese offre spunti di conflitto sociale, per cui l'intima vicenda di Violetta prende vita in una sorta di spazio dei ricordi, una pinacoteca smontata e messa a soqquadro, in cui le tele vuote sottolineano il gioco della verità e della finzione scenica. È in questo spazio che lo spettatore può cogliere le molteplici sfaccettature della vita della protagonista: la prostituzione, il denaro, la mondanità e la superficialità di un mondo in decadenza dove lei rinasce con la scoperta dell'amore, fino al sacrificio estremo. Si prosegue con un titolo storico per l'Arena, Aida di Verdi, nell'edizione storica del 1913 di Ettore Fagiuoli, in cartellone per 15 recite con la direzione di Daniel Oren. Quindi Nabucco, per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia, 10 recite dirette da Julian Kovatchev. In mezzo la ripresa del Barbiere di Siviglia di Hugo De Ana coi suoi fuochi d'artificio e fiori giganti: 6 recite dirette da Andrea Battistoni. In agosto le 5 recite di Bohème, regia Arnaud Bernard e direttore John Neschling, e le tre di Roméo et Juliette di Gounod che chiudono il festival, un nuovo allestimento con regia di Francesco Micheli e direzione di Fabio Mastrangelo. In tutte le opere sono impegnati i complessi dell'Arena: orchestra, coro, corpo di ballo, tecnici e personale di sala. Maggiori informazioni sul sito dell'Arena.